lasciate ogni speranza voi che entrate

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venerdì 12 agosto 2011

Omaggio a Turati e a quello che è "per tutti"


"L'azione parlamentare socialista è il riflesso - ed è a sua volta una causa - dell'imperfetto sviluppo del concetto socialista nella coscienza proletaria: non si vince che aiutando lo svolgersi di questa coscienza. L'indennità è uno strumento decisivo a questo sviluppo". ("Critica Sociale", a. XVII, n. 2, 16 gennaio 1907, p. 17-20.) Questo documento, conservato dalla Fondazione Filippo Turati, parlamentare socialista, nato a Canzo e quindi nostro concittadino, introduce un tema che vorrei ribadire come fondamentale e che questa epoca sta calpestando, cioè dare a tutti le stesse possibilità, indipendentemente dalla classe sociale. Con l’introduzione dell’indennità ai parlamentari, nel 1907 con Giolitti, anche le persone di umile provenienza, come gli operai, hanno avuto la possibilità di lasciare il loro lavoro per dedicarsi alla politica, perché meritevoli di rappresentare una parte della nazione conquistata dalle loro idee. Oggi di questo principio cosa ne resta? I parlamentari sono diventati delle avide sanguisughe, altro che giustizia sociale! E i poveri sono sempre più poveri. Come dobbiamo interpretare, a più di 100 anni di distanza, una simile inversione di tendenza? Io mi riferisco ad un contesto più ampio, come l’istruzione e il mondo del lavoro che non possiamo certo dire essere per tutti. è deludente vedere come in un secolo, al posto che applicare questo principio in ogni parte vitale della società, si sia preferito creare solo caste. Sarebbe bello poter tornare  a credere che nella vita si possa riuscire a realizzare tutto quello che si vuole, solo con l’impegno e un po’ di capacità, ma purtroppo sembra solo una bella favola.Però possiamo non arrenderci e resistere.

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