lasciate ogni speranza voi che entrate

lasciate ogni speranza voi che entrate

domenica 31 luglio 2011

Onnolulu e le disavventure sotto l'mbrellone

Finalmente il tempo ci ha risparmiato da temporali insistenti e io e Glo siamo riuscite a passare il primo sabato pomeriggio di questa estate al lago. In previsione della nostra rilassante giornata in spiaggia, mi attrezzo con crema solare , rivista e merenda. La fortuna è dalla nostra parte e troviamo subito il parcheggio con la mini rossa. Ma appena scese dall’auto ci accorgiamo che nulla è cambiato dallo scorso anno…nel bene e nel male. Lo scenario è sempre bellissimo, con le Grigne di fronte, ma la gente lascia come sempre  a desiderare. Bisognerebbe che qualcuno scrivesse e facesse rispettare un decalogo delle buone maniere da mantenere anche in spiaggia, perché sembra che altrimenti tutto sia lecito. Una volta steso il telo e aperto il mio giornale ero pronta a rilassarmi,  immergermi in un bagno di sole e svuotare la testa dai fastidi che quotidianamente mi tediano. Ma la simpatica Pepi, cagnolina dei nostri vicini d’ombrellone, finito il bagnetto, si è venuta a scrollare proprio su di noi, infracicando le pagine e bagnandomi la salvietta. Sai ,una volta va bene ma Pepi ( diminutivo di pepita) l’ha fatto e rifatto di continuo, con i suoi padroni che fingevano di sgridala perché tanto lei, che è un cane, a quanto pare  merita più libertà e rispetto delle altre persone…e io pensavo,  per fortuna che ha incontrato me perché se incontrava qualche rompi palle, tipo mio padre, c’era davvero da litigare… Ma a parte Pepi, arrivata l’ora della merenda, ecco accendersi le griglie e levarsi fumi neri, puzzolenti e vomitevoli, che mi hanno fatto passare la voglia di gelato, tanto forti che si sentivano pure sulla strada…c’è gente che griglia dalla mattina alla sera anche se non si può, perché oltre a dare fastidio è pure pericoloso. Tutti in qualche modo, probabilmente, creiamo del fastidio a qualcun altro, ma l’obbiettivo secondo me deve essere, ragionevolmente ,quello di migliorarsi, perché il bene di tutti viene prima di quello personale e imparare la civiltà prima di uscire di casa non sarebbe certo un male.

domenica 24 luglio 2011

La Vallassina e l'assedio domenicale delle due ruote

So che è antipopolare ma vorrei dire liberamente “ciclisti avete rotto!” Negli ultimi anni, di domenica soprattutto, le strade della Vallassina sono una giungla animata da biciclette che corrono come animali impazziti ovunque. In settimana i poveri “montanari” passano ore nel traffico o sui treni per andare a lavorare e finalmente arrivato il weekend non possono star tranquilli lo stesso perché c’è l’invasione! Questa mattina addirittura una gara ciclistica è passata dalla Arosio – Canzo, senza nemmeno gli avvisi e gli adetti per fermare il traffico…a Sormano e a Caglio, quasi non possono più uscire di casa. È un assedio e una vera rottura, perché questi Gianni Bugno, se ne fregano delle auto. Loro devono parlare, superare, formare delle nuvole che sono più che altro mine vaganti e se poi ne tiri sotto uno ce l’ahi pure sulla coscienza. Sono dei pericoli pubblici, perché va bene che tutti hanno il diritto di spostarsi, ma cavolo con un po’ di buon senso e di rispetto. Le regole della strada dovrebbero rispettarle tutti. Peccato che non ci sia nessuno pronto a multare anche loro.

giovedì 21 luglio 2011

menti poco illuminate...sotto le stelle


Ieri sera, ai mercoledì sotto le stelle di Erba, una gran massa di persone si è riversata nella strade, tutta intenta a divertirsi con le proposte dei commercianti e degli attori territoriali. Auto in mostra, dimostrazioni sportive, musica dal vivo e tanto altro. Devo dire con piacere che è bello vedere battere il cuore di una città dove a parte i locali della movida solitamente risulta assordante la mancanza di proposte culturali e di intrattenimento. Questa manifestazione ,invece, raccoglie davvero un grande pubblico, anche dai paesi vicini. Per l’occasione c’è chi addirittura si veste come per salire su una passerella di alta moda, ma fin che tengono la bocca chiusa sono anche gradevoli. Quelli che invece, spensano di essere i padroni e di andare in piazza a fare sfoggio della loro sapienza e del loro status di piccoli borghesi arricchiti sono veramente pessimi. Mentre mi infilavo per le vie del centro, in corso XXV Aprile sento gridare “Uè porco d**, con quella maglietta li ti vedi solo te! Ciao bos allora come stai?” ed ecco due tipi attempati della Erba bene che si salutano “scherzosamente” sulla pubblica via, con un linguaggio che fa rivoltare lo stomaco. E per dirlo io, che non sono poi così fine, è perché risultava davvero pessimo. Poi, proseguendo, un padre di famiglia con moglie al guinzaglio e prole a seguito, parlotta ad alta voce con amici e indicando uno dei bambini dice all’altro signore :“quello li devi farlo studiare, ma stai sicuro che a studiare ci saranno anche i marocchini”. Come se il problema di noi giovani fosse davvero una sana concorrenza! Il problema di noi giovani purtroppo sono i pesi morti come certa gente in maniche di camicia che vuole farci lavorare gratis perché altrimenti non si arricchisce abbastanza e ci costringono a fare i bamboccioni. A fare stage, tirocini, contratti da un mese più proroghe ma solo se hai già anni di esperienza…grazie ai rispettabilissimi bos, uè te e bestemmie incluse.

sabato 16 luglio 2011

ma pensa alla salute!



Ecco, questo modo di dire, che solitamente viene usato per sdrammatizzare, oggi dovrebbe iniziare ad esser preso più sul serio, vista la manovra...come è noto Erba è la città delle banche, una ad ogni angolo, è la città dove si mangia la pizza più cara, se non di tutta Italia, di tutto il triangolo lariano (nemmeno a Bellagio una margherita costa 6 euro) ma quando il farmacista è in imbarazzo a chiederti i soldi per una medicina prescritta ad un paziente che gode di invalidità perchè ha avuto il cancro, questo è il segnale che qualcosa sta cambiando. Solitamente se si domanda un prodotto o qualche tipo di rimedio ti rifilano le medicine più costose senza farsi troppi scrupoli, ma questa volta no, un rossore sulle guance e una timida giustificazzione non mi hanno comunque impedito di chiedere una spiegazione. E allora ecco la risposta "il farmaco generico non si paga ma non tutti dicono che funziona". E allora come se non bastasse avere avuto il cancro adesso il diritto alle cure è condizzionato da tre euro a scatola. Tre euro sono spiccioli per un sacco di persone ma c'è anche chi potrebbe non averli, proprio in questi giorni ho visto persone, sulla cinquantina, rubare dei vestiti al supermercato e addirittura al mercatino dell'usato (due donne italiane sottolineo). Io che certo non giustifico queste cose, mi fermo a riflettere però su come sia precaria la vita di tanti e trovo veramente vergognoso che una persona nella sua dignità di malato grave debba fare i conti non solo con la sua salute ma preoccuparsi anche dell'aspetto economico della malattia. A questo punto, credo che quel "pensa alla salute" dovremmo iniziare a prenderlo tutti un po'più sul serio.

giovedì 14 luglio 2011

un moijto, grazie!

Questa è una di quelle serate che sembrano promettere bene, si respira aria di festa e ci si aspetta un gran movimento, soprattutto perché alimentato a Moijto! Alla Cava di Pusiano oggi si tenterà il guinness del Moijto più grande del mondo, ben 1200 litri J ! una cosa pazzesca che io certo non ho intenzione di perdermi. Sono proprio curiosa di vedere come hanno costruito il bicchiere enorme che verrà usato a mo di botte per distribuire i drinks da 1 litro a 5 euro. E mi domando se avranno fatto costruire anche la cannuccia in plastica delle stesse dimensioni, con qualche ombrellino o quelle stelle luccicanti che fanno tanto festa in spiaggia. Io di solito preferisco un buon Martini, ma diciamo che un sacrificio lo faccio volentieri per assaggiare il cocktail alla menta, limoncini e rum più grande del mondo. Se ci saranno poi gli Wavers ad intrattenerci con la loro fantastica musica surf alla Kill bill sarà ancora meglio. È estate , c’è da bere, c’è la musica e un sacco di gente, speriamo che questo basti! Ecco io cosa mi aspetto da questa serata tra amici, ma devo confessare che mi aspetto anche altro… di feste ormai ne ho viste un po'...domani faremo i conti.

martedì 12 luglio 2011

Essere o non essere

Essere o non essere in questo caso non è una questione amletica, ma il problema del riconoscimento di uno status che è quello di profugo. Al di la della visione politica, la mia riflessione vuole evidenziare come la lentezza della burocrazia uccida le buone proposte e generi situazioni altamente al limite. Quelle persone giunte a Erba e in tanti altri paesi d’Italia stanno vivendo in un limbo dove non è facile resistere. Dove ci si trova senza soldi e senza sapere come ammazzare il tempo. Il rischio è dunque quello di sbroccare e gli effetti sarebbero sicuramente devastati, anche se si trattasse di un piccolo colpo di testa. Ci sarebbe anche chi vorrebbe impiegare queste braccia volenterose in qualche tipo di attività sociale, ma non può farlo. Ancora più di un mese servirà per risolvere il dilemma, sperando che nel frattempo continui a filare tutto liscio.

sabato 9 luglio 2011

Uomo contro calamità

In questi giorni un pensiero va sicuramente a quei paesi del lago, tra cui il più colpito Brienno, che sono stati interessati dalle frane, provocate dai nubifragi di giovedì. Oltre al rischio di essere inghiottiti dal fango e dai detriti, per gli abitanti, c’è anche il dispiacere di vedere la propria casa distrutta e ritrovarsi di punto in bianco, dopo tanti sacrifici senza più nemmeno un tetto sopra la testa. Per i più fortunati fiumi di acqua e fango hanno solo attraversato l’abitazione, lasciando comunque danni ingenti. Il legame affettivo che si può avere con i propri oggetti è già causa di dolore quando a seguito di questi disastri ci si ritrova a dover buttare o recuperare il salvabile, ma il dispiacere e la rabbia aumentano quando i cocci rotti li devi anche pagare. Spero, quindi, che oltre alla pietà per quei cittadini, ancora spaventati, ci sarà anche il rimborso del danno, subito a causa della eccessiva antropizzazione e dell’abbandono dei boschi, responsabilità certamente non loro. Che non ci si attacchi più a tutte le scusanti già adoperate in altre situazioni, giustificando i mancati rimborsi con spiegazioni del tipo “l’ammontare dei danni non ha superato un determinato importo” oppure “ e ma non si tratta del piano abitativo”, perché 100 o 10 è vero che non fa lo stesso, ma per chi si ritrova a dovere ricomprare o aggiustare elettrodomestici e automobili vuol dire sborsare centinaia di euro che avrebbe evitato volentieri, se non fosse capitato il disastro. Credo sarebbe giusto, a seguito di una corretta documentazione, riconoscere le spese che gli sfortunati hanno dovuto affrontare, mille , duemila o dieci mila euro che siano. Unica nota di merito, come sempre, è l’impegno e la solidarietà della cittadinanza e delle associazioni che sono sempre al lavoro per tutti.
(Foto: Asso, estate 2009)

venerdì 8 luglio 2011

I love shopping in tempo di saldi

Argomento sempre interessante ma ancor di più in periodo di saldi è la shopping e devo dire che appena ho un’oretta libera e sono già a Erba per lavoro mi diletto a controllare prezzi e a cercare i migliori affari J . Il primo weekend di saldi devo dire che non se l’è filato praticamente nessuno, a parte me, che insofferente al caos delle gite fuori porta mi sono rifugiata al fresco dei centri commerciali e quindi ho qualche buono spunto per un consiglio alle ragazze. L’altro giorno a Milano leggevo che secondo una statistica ogni cittadino avrebbe speso almeno 170 euro a testa per i ribassi, ma secondo me, eccezion fatta per l’ECC, qua scendiamo tutti sotto lo media. L’unico che fa sempre il pienone è il centro commerciale La Rotonda, dove si possono trovare articoli addirittura a 1 euro, come le infradito. Ma per chi ha la possibilità di andare a Milano, H&m, almeno per i vestiti, rimane il massimo. Quest’anno la moda ripropone abiti lunghi o tute intere, che a Erba non si trovano a meno di 15 euro, mentre nella city  al “paradiso del low cost” si possono acquistare anche a 7 euro. Per chi deve ancora andare al mare, utilissime si rilevano le ballerine in plastica che Bennet propone a 2 euro, anche se in numeri iniziano a scarseggiare. Sempre in ambito scarpe, le zeppe che dallo scorso anno hanno fatto il ribaltone sono straconsigliate per comodità e per non spendere molto, ma spendere bene, Bata è sicuramente uno dei negozzi più affidabili: zeppe in corda con elastici a mano di 10 euro. Appunto per i prossimi giorni: fare un giro anche da Cammy. Se poi vogliamo parlare degli ultimi oggetti di tendenza ci sono in testa gli accessori da cucina, che fa un po’ Desperate Housewives ma almeno sono utili. Ho visto da Selene il taglia mela e vari astucci portafrutta a solo 1 euro! Preciso, giusto perché non si creino fraintendimenti che l’intento non è fare pubblicità a nessuno ma aiutare chi compra a spendere bene i suoi spiccioli risparmiando. Aspetto interventi e segnalazioni interessanti! Per tutti gli amanti di artigianato e hobbistica domani a Merone, mercatini sulla spiaggia di Moiana dalle 15.

lunedì 4 luglio 2011

welcome

Dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate