lasciate ogni speranza voi che entrate

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lunedì 5 settembre 2011

Un giorno da twin peaks

La nebbia si alza dalla pineta, sullo sfondo di un cielo grigio e tetro, proprio come in autunno inoltrato. L e cime degli alberi si stagliano verso l’alto mentre nel sottobosco c’è l’oscurità che dà ospitalità.  È questa  la mia immagine di Twin Peaks. L’idea di uno spazio e di una natura che nascondono delle storie, di bene e di male, circondate da un alone di mistero. La nebbia si sposta avvolgendo gli alberi e si solleva sempre più in alto come se trascinasse con se quel che è successo. E anche qua, sotto le cime, oggi è accaduto qualcosa. Una donna è stata ritrovata senza vita nel lago, in un giorno grigio e tetro. Una tragedia come altre. Una morte triste e solitaria. Forse, come Laura Palmer, questa donna, ancora senza nome, è stata vittima dei suoi demoni. Ad ogni modo una fine del genere impressiona sempre in modo negativo. Un corpo che affiora dall’acqua, fluttuando senza meta come stesse scontando una pena, cercando la pace in qualche dove. È  per forza una fine tragica anche se non sembra trattarsi di una morte violenta. Nessuno ancora sa quel che è successo.

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