lasciate ogni speranza voi che entrate

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giovedì 1 settembre 2011

Un volto lontano, così vicino

È nato lontano ma quell’espressione lo fa così vicino al mio cuore che non ci sono barriere, ne  lingua ne  religione. Non mi commuovo facilmente ma qualche volta nella vita, penso che sia così per tutti, si incontrano delle persone che ti sconvolgono in qualche modo, anche se non parlo di amore. Lui è un profugo, è una persona che è scappata da un dolore per me inimmaginabile e vedere sul suo viso una simile espressione di pace, nonostante tutto, mi ha fatto venire le lacrime agli occhi e a fatica ho fatto finta ni niente. Forse, un po’ ,anche perché mi ricorda un affetto molto importante. Alto e magrissimo, con uno sguardo intelligente e sereno,  così com’era mio nonno. Il ricordo mi ha calamitato inevitabilmente verso di lui, facendomi apprezzare molto di più da questa storia. Mi è piaciuto vedere sorridere di nuovo delle persone che hanno patito tanto e se vivo in una società che è ancora capace di regalare un sorriso a qualcuno, allora ne vale la pena.  È sentirsi forti di qualcosa, anche se i problemi ci sono e anche tanti, ma saper sostenere un’azione d’aiuto è già qualcosa.

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